sabato 25 dicembre 2010

NATALE. IL DONO DI SE'




Bolivia

Un'estate, un continente che amo,
un sogno, un'esperienza.

È stato tutto questo il nostro rapporto
e so che lo sai.
Non è stato subito amore,
forse non lo è stato neppure mai.
All'inizio era odio, erano lacrime, era paura di non farcela.
Sei così diversa - non i si può immaginare.
Non possiamo cercare di prepararci
perché la forza della realtà tira come un tifone,
sradica certezze, genera turbinii di polvere,
non ti fa più vedere niente.
Ero giovane, non sapevo nuotare nel mio mare
e ho rischiato di affogare nel tuo oceano.
Tante volte c'era il desiderio di tornare a casa,
là dove tutto era più facile, anche sorridere.
Lentamente ho imparato.
Il sorriso più bello è quello conquistato,
quello strappato ad una realtà bruta,
quello conquistato con la forza, la determinazione.
Sono stato in pericolo di implosione,
non sapevo far niente
e non sapevo cosa poter offrire.
Lentamente ho provato.
Ho capito che basta dare il massimo.

Le pagine del calendario si staccavano
e si avvicinava il giorno della partenza.
Non sarei mai voluto partire.
Non perchè ti amassi
ma perché avevamo raggiunto un accordo.
Vivevamo bene in simbiosi,
io avevo dato qualcosa a te
e tu qualcosa a me:

Io
ti ho dato il mio lavoro,
tu
mi hai dato delle grandi amicizie.



Giulio Gasperini

da: DEDICATE
Libroitaliano edizioni