Guardare fuori dalla finestra la pioggia correre incessante, mentre il temporale, ancora più forte, sta battendo dentro.
Le giornate grigie vanno talvolta così, in un ritrovarsi a riflettere e tirare somme.
Si pensa che tutto sia da rifare, ogni comportamento o decisione sbagliata a suo tempo.
Scelte compiute o troppo presto o troppo tardi, senza avere la cognizione di una meta precisa, progetti concreti.
Decisioni prese con l'immaturità e la leggerezza di una giovane età portano ad ingigantire problemi.
Quando si prendono con il senno di poi, ci si può accorgere che sia troppo tardi per cambiare un cammino avviato; ci si ritrova spaesati, disorientati.
Però
oggi, davanti a questa finestra bagnata di pioggia, di fronte a queste lacrime che scendono e allagano tutto il cortile davanti... dico che è meglio cambiare.
Meglio dire basta ai timori, le timidezze, le trascuratezze, il disordine mentale e
fisico, il sentirsi sempre indietro, sempre almeno 10 passi inferiori a
tutti. Sentirsi sbagliati.
Fuori tempo massimo.
Da oggi proprio no...
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